Tanti colori e carature diverse: quanti tipi di oro esistono?
“Non è tutto oro quel che luccica”, recita un detto antico e conosciutissimo. D’altra parte basta recarsi in una qualunque gioielleria per rimanere ammaliati dalle varie sfumature di brillantezza racchiuse in questi negozi incantevoli e sfavillanti.
Tra tutti, però, l’oro è sicuramente il minerale più pregiato e ambito, per via del suo valore commerciale e le diverse combinazioni cromatiche che è possibile trovare in gioielleria. Ti sarai accorto, infatti, che esistono diversi colori di oro: giallo, bianco, rosa.
Ma quanti tipi di oro esistono? In questa guida cercheremo di rispondere a tutti i tuoi dubbi!
Non solo giallo o bianco! Ecco quanti tipi di oro esistono
Se sei un amante dei gioielli, non ti sarà sfuggito che oltre al tradizionale oro giallo esiste anche l’oro bianco, che peraltro è apprezzatissimo. Negli ultimi anni, però, ha preso piede anche l’oro rosa, un’alternativa così amata tanto da divenire un must-have. Ma quanti tipi di oro esistono esattamente?
Ecco quali sono le tonalità più comuni di oro 18 carati,il più prezioso tra quelli presenti in commercio:
- Oro giallo. La più diffusa tra le varietà cromatiche di oro, praticamente l’oro per eccellenza. È il colore naturale di questo metallo molto duttile, che per la realizzazione di gioielli e altri manufatti deve essere necessariamente legato ad altri materiali. L’oro giallo che troviamo in gioielleria presenta infatti la seguente composizione: 75% oro, 12% argento, 13% rame.
- Oro bianco. L’oro bianco si è diffuso agli inizi del Novecento in alternativa al platino, che ha un colore molto simile. Anche in questo caso è costituito da oro al 75%, mentre il restante 25% è formato da argento, nichel e palladio.
- Oro rosa. Amatissimo ai giorni d’oggi, ma già conosciuto e utilizzato nel Medioevo. La composizione è molto simile a quella dell’oro giallo, con una maggiore quantità di rame (18-20%) a conferire l’adorabile sfumatura gold rose.
- Oro rosso. Simile al precedente, eccezion fatta per una percentuale maggiore di rame. In questo caso supera il 20,5%, a scapito di una minore quantità di argento (4,5%).
- Oro verde. Meno conosciuto dei precedenti, la sfumatura è resa possibile dall’aggiunta di cadmio (2-4%, a seconda della tonalità desiderata).
- Oro blu. In questo caso le possibilità sono diverse. Benché il risultato sia molto gradevole, alcune leghe presentano una quantità relativamente bassa di oro (45%), dunque non si può definire oro 18K. Altri procedimenti usano 75% di oro e 25% di ferro, con un trattamento termico per ossidare quest’ultimo e ottenere la sfumatura blu desiderata.
Quale tipo di oro vale di più?
Al punto precedente abbiamo illustrato quali tipologie di oro esistono in relazione alle diverse tonalità cromatiche diffuse sul mercato. Ma quale vale di più tra questi diversi tipi di oro?
Negli esempi proposti, il valore dell’oro è pressoché identico. Infatti abbiamo precisato che l‘elenco prendeva in considerazione la composizione delle diverse tonalità di oro 18 carati. Non a caso la quantità di oro utilizzata in ciascuno degli esempi era sempre pari al 75%.
Negli esempi proposti, il valore dell’oro è pressoché identico, trattandosi di oro 18 carati. Non a caso la quantità di oro utilizzata in ciascuno degli esempi è sempre pari al 75%.
Per comprendere meglio quale oro vale di più, occorre illustrare l’unico parametro in base al quale si differenziano i vari tipi di oro: la caratura.
Quando parliamo di caratura dell’oro, ci riferiamo alla sua purezza. Poiché l’oro è un materiale piuttosto tenero, per realizzare manufatti è necessario legarlo ad altri metalli. La percentuale di oro presente in un determinato gioiello, dunque, potrebbe differire e quest’ultima si esprime in carati (K).
Le carature di oro più comuni sono le seguenti:
- Oro 24K. Caratura massima, per una percentuale di oro pari a 999 millesimi. La si trova solo nei lingotti d’oro, ma mai nei gioielli.
- Oro 22K. Consistenza tipica delle monete d’oro da investimento, titolo è pari a 916 millesimi.
- Oro 18K. Caratura massima per un gioiello. 75% di oro, restante 25% variabile in relazione ai diversi tipi di oro, come abbiamo visto.
- Oro 12K. Percentuale di oro pari alla metà della consistenza dell’oggetto, dunque titolo pari a 500 millesimi.
Dove comprare e vendere tutti i tipi di oro
Se da qualche tempo ti stavi chiedendo quanti tipi di oro esistono, dovresti aver trovato risposta in questa guida. A prescindere dalla sua tonalità, l’oro è un metallo molto richiesto e per questo motivo il suo valore è molto alto.
Se stai pensando di investire sull’oro, è il momento giusto per farlo. Se stai pensando di venderlo, le circostanze sono altrettanto propizie. Non ti resta che affidarti a un venditore serio e affidabile.
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