Nome, simbolo, peso e valore: tutto quello che c’è da sapere sulla storia del dollaro
Il dollaro è indubbiamente la valuta più famosa al mondo. Da Paperon de Paperoni a Sergio Leone, sono numerosissime le sue rappresentazioni iconiche, ma in pochi conoscono bene la sua affascinante storia e le leggende ad essa legate.
Se ti stai chiedendo qual è l’origine del suo nome, ti piacerebbe scoprire quand’è stata coniata e qual è stato il massimo valore mai raggiunto da questa moneta, allora stai leggendo l’articolo giusto: scopriremo insieme la storia del dollaro…e non solo!
Perché il dollaro si chiama così?
Il nostro viaggio attraverso la storia del dollaro comincia con una curiosità di carattere etimologico.
Ti sei mai chiesto perché il dollaro si chiama così? Il nome della moneta più famosa al mondo deriva dal nome di un’altra moneta, che in italiano abbiamo conosciuto come Tallero e che, nella sua regione di origine, veniva denominata Taller.
Questa valuta è entrata in circolazione nella seconda metà del XV secolo, sotto l’impero asburgico, la cui potenza fu tale che la moneta ebbe ampia circolazione in tutto il mondo.
Nel Regno Spagnolo il termine Tálero contrassegnava la moneta da 8 Reales che, nelle colonie sudamericane, cominciò a essere chiamata Dólar o Peso. Benché quest’ultimo nome si impose in molti paesi dell’America Latina, il primo venne preso a riferimento per la coniazione di una moneta entrata in circolazione in un paese fondato nel 1776: gli Stati Uniti d’America.
Il simbolo del dollaro: cosa rappresenta?
Le leggende legate al simbolo del dollaro sono diverse, ma quelle più accreditate sono due:
- Omaggio al Dólar spagnolo. Il Dollaro statunitense potrebbe essere ispirato alla moneta da 8 Reales Spagnola, chiamata anche Tálero o Dólar. Il simbolo del dollaro, sarebbe dunque un omaggio alla Spagna, con la S che identificherebbe il Paese e le due sbarre ad indicare le Colonne d’Ercole dello stemma iberico.
- Acronimo di United States. La leggenda più accreditata narra che il simbolo del dollaro è nato dalla sovrapposizione delle due iniziali del Paese Statunitense; dunque si tratterebbe di una U sovrapposta a una S. Cancellazioni di alcuni tratti della U, nei primi esemplari, avrebbero poi contribuito alla diffusione del simbolo che tutti conosciamo.
Dal ‘700 a oggi, ecco la storia del dollaro in pillole
Per capire la storia del dollaro statunitense, può essere utile elencare le tappe fondamentali che hanno reso leggendaria questa iconica moneta:
- 1776. Il 4 luglio del 1776 gli Stati Uniti d’America conquistarono la propria indipendenza dalla madrepatria inglese. Costituitesi come entità federale, le ex colonie furono inizialmente sprovviste di una moneta unica nazionale.
- 1787. Undici anni dopo la Dichiarazione d’Indipendenza, gli USA non avevano ancora adottato una valuta federale unica. Fu in quest’anno che, il celebre orafo Ephraim Brasher, coniò privatamente una moneta nazionale ispirata agli 8 Reales iberici, che passò alla storia come il Doblone di Brasher. Quest’iniziativa venne bocciata dal Congresso Federale e, i pochi esemplari allora coniati, oggi valgono circa 7 milioni e 400 mila dollari.
- 1787. Venne istituita la prima valuta nazionale che ebbe effettiva circolazione, seppur limitata. Il Fugio Cent venne disegnato da Benjamin Franklin e siispirò al Continental Currency Dollar Coin, coniato nel 1776, ma mai entrato in circolazione.
- 1792. Svolta cruciale nella storia del dollaro: il Coniage Act istituì il dollaro come valuta ufficiale degli Stati Uniti d’America, una moneta anch’essa ispirata agli 8 Reales spagnoli per peso, dimensioni e valore. La risoluzione stabilì, infatti, che la moneta avrebbe avuto la stessa grandezza dell’antenato iberico, fissando a 1 il tasso di cambio con il cosiddetto Dólar. La nuova moneta venne coniata usando leghe d’argento, con un peso pari a 24,1 grammi, oppure 27 g, per gli esemplari in argento puro. Con la firma del Presidente George Washington, il Coniage Act entrò ufficialmente in vigore.
- 1794. Il Philadelphia Mint Building coniò il leggendario Flowing Hair Silver Dollar,ossia il primissimo esemplare di dollaro federale statunitense. Nell’anno in cui fu coniato, circolarono solo 160.295 esemplari, uno dei quali rappresenta oggi la moneta di maggior valore di tutti i tempi. Nel 2013, infatti, è stato venduto all’asta per oltre 10 milioni di dollari.
- 1963. Per limitare il rischio di contraffazione, nel 1963 la Banca Centrale Americana iniziò a stampare la prima banconote da 1 dollaro. Le Federal Reserve Notes sono oggi il formato più diffuso per la valuta statunitense.
- 1999. L’Unione Europea adottò una nuova valuta comunitaria e il dollaro dovrà confrontarsi con un panorama economico interamente mutato. Cominciò da qui la storia del cambio euro-dollaro.
- 2001. Il dollaro raggiunse il suo massimo storico rispetto all’euro che, tuttavia, verrà adottato ufficialmente soltanto l’anno successivo. In questi anni l’euro toccò quota 0,83 $.
- 2008. La storia del cambio euro-dollaro segnò un nuovo momento epocale. La crisi finanziaria che ebbe origine negli Stati Uniti d’America, e che si propagò a macchia d’olio in tutto il mondo, segnò il minimo storico del dollaro. L’euro raggiunse quota 1,60 $
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Se possiedi un Flowing Hair Silver Dollar o un Doblone di Brasher, sei un tipo molto fortunato!
Ma non solo: anche il Fugio Cent possiede un fascino non trascurabile!
Adesso che conosci la storia del dollaro puoi farti un’idea ben precisa di quali siano i pezzi più pregiati di questa moneta leggendaria e intramontabile.
Se invece possiedi qualunque altro esemplare, va bene ugualmente: nel corso dei secoli sono state realizzate innumerevoli serie speciali che hanno reso questa moneta un autentico pezzo da collezione.
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